LO SPETTACOLO DEL LAVORO
(Bristol, UK 2015) (alcune parti sono state aggiunte, evidentemente, dopo il 2015 n.d.b. nota del blogger) Il cosidetto mondo del lavoro è contraddistinto da alcuni fattori che, seguendo la scienza della logica hegeliana per la quale aumenti quantitativi possono indurre modificazioni qualitative radicali, hanno reso desuete analisi sociologiche e le proposte politiche. Continuare a discutere del mondo del lavoro pre-seconda rivoluzione industriale (comunque la si voglia chiamare) ovvero salariati di fabbrica, produzione di beni materiali, circolazione di beni, ammortizzatori sociali nati dentro lo scontro di classe (equo canone, scala mobile, 150 ore, assegni famigliari, cassa mutua, edilizia popolare, ecc ecc) comparandolo con la situazione attuale (che sta manifestando soltanto ora i suoi tratti essenziali e duraturi) è fuori luogo e fuori tempo-massimo. Per riferirsi ancora a Hegel e la sua Logica “nel futuro la ricchezza non sarà più determinata dai beni, ma dagli strument